
Thailandia
Viaggiare in Thailandia è come scivolare lentamente in canoa seguendo la corrente. Accelerare sarebbe inopportuno, ti perderesti il meglio. La cosa migliore è lasciarsi trasportare dagli eventi che si susseguono e si incastrano da soli (quando te ne accorgi sono già accaduti). Ho dei ricordi indelebili di questa terra: il saluto Thai, così pieno di grazia e di parole non dette, le mani congiunte accompagnate da un inchino e da un sorriso; i piedi nudi per entrare in qualche luogo di culto, un giro in tuk tuk nella caotica Bangkok, i monaci con le loro tuniche arancioni, le imponenti statue del Buddha, l’emozione di una gita in elefante nella giungla del nord, gli odori di spezie, del cibo di strada, l’incenso che brucia nei luoghi di culto. E quando arrivi su un’isola, approdi in un viaggio nel viaggio. Spiagge perfette, il rosso fuoco dei tramonti, i colori delle natura che si riflettono nelle acque cristalline. Naturale, autentica, sorprendente, viva.